Tra gli alimenti più consumati al mondo si annoverano senz’ombra di dubbio i formaggi e i latticini. Formaggi come il gorgonzola, il formaggio grattugiato e formaggi a pasta molle, mentre tra i latticini troviamo una delle eccellenze italiane: la mozzarella.

Prendendo in esame la mozzarella, un articolo de Il sole 24 ore riporta il seguente titolo «In Francia la mozzarella batte il camembert».

Questo è ciò che si legge nell’articolo a proposito dell’export di formaggi, che vede messi in comparazione la mozzarella italiana con il formaggio francese.

Grazie a delle statistiche riportate su “Le Figaro”, si può osservare come il formaggio italiano abbia superato le vendite di quello francese.

Tuttavia, possiamo vedere che questo trend positivo non si limita solo alla Francia, né tanto meno solo alla mozzarella, ma comprende tutti i latticini e i formaggi e si sta espandendo in tutto il mondo.

Secondo una ricerca eseguita sul tool Export Planning (per saperne di più clicca qui), l’Italia è il secondo paese esportatore di formaggi freschi e latticini in tutto il mondo, con una quota di mercato del 14,3, secondo quindi solo alla Germania (che possiede una quota di mercato del 22,5), per quanto riguarda l’anno 2021. 

A seguire troviamo la Danimarca, la Francia, il Belgio, la Polonia e i Paesi Bassi per quanto riguarda il mercato europeo. Ciò lo si può vedere nel grafico riportato qui sotto.

I paesi principali in cui l’Italia si trova ad essere il maggiore esportatore sono la Francia, per quanto riguarda i paesi dell’Unione Europea, e gli Stati Uniti per i paesi fuori dall’UE.

Dal grafico possiamo inoltre notare come l’Italia risulti anche uno dei primi paesi importatori di formaggi, principalmente dal mercato tedesco. 

(Fonte Statista)

Tornando alla crescita esponenziale degli ultimi tempi per quanto riguarda la categoria dei prodotti caseari, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) afferma che tale crescita è dovuta alla ripresa del consumo di alimenti fuori casa nei principali Paesi importatori, grazie all’attenuarsi delle misure restrittive dovute alla pandemia da Sars-Cov-19. 

Inoltre, un’enorme mano per la ripresa del commercio di questi prodotti, l’ha data anche la rimozione dei dazi negli Stati Uniti, che ha reso più semplice l’esportazione e, di conseguenza, l’ingresso nel paese dei formaggi e dei latticini.

A conferma di ciò, possiamo osservare la crescita globale del settore negli ultimi anni nel grafico sottostante.

L’Export dei formaggi italiani

Per quanto riguarda il mercato italiano, I dati relativi all’export di formaggi sembrano essersi mantenuti in costante evoluzione positiva, nonostante le difficoltà date dalla pandemia e dal conseguente rallentamento del commercio.

Di seguito vengono riportati i formaggi italiani maggiormente esportati:

  • Parmigiano Reggiano e il Grana Padano
  • I formaggi grattugiati
  • Formaggi Duri non DOP
  • Gorgonzola
  • Asiago
  • Provolone
  • Ricotta
  • Mascarpone

Guardando alle diverse categorie merceologiche, ne prendiamo in esame alcune nella tabella sottostante confrontando i valori della produzione e quelli riguardanti l’export dei prodotti caseari italiani. 

(fonte: CLAL.it)  

La tabella riportata, fornisce i diversi dati riguardanti la percentuale dell’export italiano messo in rapporto con i quantitativi prodotti, fornendo conseguentemente il profilo commerciale delle diverse vendite dei prodotti. 

I formaggi presi in considerazione sono: Il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano, in generale i formaggi grattugiati, il Gorgonzola e infine, riuniti in una sola categoria, troviamo l’Asiago, il Montasio, il Caciocavallo e il Ragusano.

Possiamo osservare che questi formaggi, in proporzione alla loro produzione, hanno tutti un dato positivo e spesso superiore ai livelli pre-pandemici.

Sono quindi tutti prodotti che sono riusciti comunque ad avere ottimi risultati nonostante l’eredità del Covid-19.

Mariaelena Ragone

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